L’Alba Calcio comincia il 2025 nel miglior modo possibile e mette in bacheca la terza Coppa Italia di Eccellenza della sua storia. Nella gara del Dino Marola di Vinovo, sono decisivi i sigilli nella prima frazione di Specchia e Ferro.
LA PARTITA
Davanti agli occhi di tutto il calcio dilettantistico piemontese, la Luese Cristo Alessandria e l’Alba Calcio si contendono il primo titolo della stagione calcistica 2024-25.
Il primo squillo del fresco e umido pomeriggio torinese arriva al 4′ e porta la firma di Dervishi, l’ex Bulè Bellinzago è caparbio a girare verso la porta il cross di Porcu, ma la sua girata non è precisa per questione di centimetri. Il primo sussulto di marca langarola è offerto, al 15′, dal piazzato di Galasso che gioca rasoterra per Specchia che però conclude alto sopra la traversa della porta difesa da Virano. Silvano, migliore marcatore della formazione alessandrina, impegna con un insidioso tiro-cross Ferlisi che interviene con precisione e libera l’area.
Balzo (colpo testa) e Ferro (conclusione dopo l’ottima azione di Specchia) vanno vicini a portare le rispettive squadre in vantaggio, ma la partita si sblocca solo al 38′ con Specchia (0-1). Il quinto di mister Telesca è rapido ad avventarsi sulla respinta di Virano, dopo il doppio tentativo di Foschi di far saltare l’equilibrio. La Luese risponde con Di Battista, ma Ferlisi si allunga e mette in angolo. In pieno recupero, Porcu commette fallo su Foschi in area e Masciandaro indica il dischetto del rigore. Ferro non sbaglia dagli 11 metri e manda le squadre negli spogliatoi sullo 0-2.
Dopo il giro di boa, gli uomini di mister Lanzafame provano ad accorciare le distanze, ma sul potente quanto teso corner di Zenuni nessuno riesce a mettere la zampata vincente. Silvano e compagni alzano il baricentro alla ricerca di una marcatura che riaprirebbe il discorso Coppa Italia, ma un sontuoso Dieye e un puntuale Ferlisi fanno buona guardia. Nelle situazioni in cui l’estremo difensore cuneese non riesce ad intervenire, a sbarrare la strada alla Luese c’è un pizzico di sfortuna come quando, al 17′, Nania va vicino a convertire l’assist di pregevole fattura di Larosa.
La girandola di cambi regala forze fresche alla sfida e, nelle battute finali, l’Alba Calcio ha anche la possibilità di scrivere il 3-0 con Coppola (quinta Coppa Italia vinta) e Ferro, ma il parziale maturato dopo i primi 45 giri di lancette non cambia.
Si tratta della quarta Coppa Italia di Eccellenza in carriera per un Salvatore Telesca cercato e abbracciato da tutti al triplice fischio. L’Alba Calcio festeggia, dopo un percorso vicino alla perfezione (7 vittorie e 2 pareggi), un altro importante traguardo in vista della seconda parte di campionato.
COPPA ITALIA ECCELLENZA – FINALE
LUESE CRISTO ALESSANDRIA – ALBA CALCIO 0-2
Reti: 38′ Specchia, 45′ + 2 rig. Ferro
Luese Cristo Alessandria: Virano, Rizzo, Castagna, Porcu, Gallazzi, Balzo, Di Battista (59′ Larosa), Spitale, Silvano, Zenuni, Dervishi (59′ Nania). A disposizione Colasanto, Rizzitano, Nirta, Greco, Sarao, Wachira, Fregnan. All. Lanzafame
Alba Calcio: Ferlisi, Foschi (89′ Coppola), Specchia (72′ Barbero), Dieye, Marchetti, Rega, Campagna (81′ Bosio), Galvagno, Ferro, Galasso (87′ Medda), Peinetti (72′ Panetta). A disposizione Romanin, Algarotti, Igbinakenzua, Villano. All. Telesca
Ammoniti: Zenuni (Luese); Campagna e Dieye (Alba)
Nicolò Masciandaro di Collegno, assistenti Mattia Poetto di Pinerolo e Davide Palmulli di Torino, quarto uomo Alessandro Biasiol di Torino.