Andrea Albanese è il nuovo allenatore della formazione Under 15 dell’Alba Calcio. Il nuovo tecnico ha cominciato la sua avventura con una sconfitta interna con il CSF Carmagnola Queencar per 2-0.
I nati nel 2015 della società langarola del presidente Giovanni De Bellis sono iscritti al campionato regionale di categoria e sono inseriti nel Girone D, raggruppamento che vede la partecipazione di Vinovo Sport Events, Bra, Pinerolo, Morevilla, Fossano Calcio, Cuneo 1905 Olmo, Pedona Borgo San Dalmazzo, Busca 1920, CSF Carmagnola Queencar, Cheraschese 1904, Polisportiva Garino, Giovanile Centallo 2006 e Saviglianese FBC 1919. Dopo le prime 7 uscite, l’Alba Calcio ha ottenuto un solo punto grazie al pareggio a reti inviolate nella terza giornata in casa della Cheraschese.
Abbiamo raggiunto telefonicamente, il nuovo allenatore per raccogliere le sue impressioni dopo i primi giorni di lavoro.
Ci racconta un po’ le sue esperienze nel mondo del calcio?
«Ho cominciato ad allenare nel 2004, il mio percorso è partito da Canale, per poi passare all’Atletico Roero. Nella mia carriera ho allenamento l’Accademia Alba, il Corneliano e lo Spartak San Damiano. Ora, dopo due anni, torno in panchina e lo faccio con i colori dell’Alba Calcio».
In questi primi allenamenti come ha visto la squadra?
«In questi primi allenamenti ho visto la squadra un po’ indietro di condizione. Non bisogna però smettere di crederci perché la stagione è lunga e si può sicuramente crescere».
Su cosa si è concentrato principalmente e su cosa pensa si dovrà lavorare con maggior intensità?
«Sono tanti gli aspetti su cui bisognerebbe soffermarsi per fare sì che ci possano essere dei miglioramenti importanti. Sarà importante non sottovalutare nulla, dall’aspetto tecnico a quello tattico».
“Prendere” la squadra a stagione in corso, sicuramente è una bella sfida. Cosa pensa in merito?
«Non è sicuramente qualcosa di semplice però è stimolante. Quando si arriva “in corsa” non si sa a che livello sia la squadra. In pochi allenamenti non si può stravolgere tutto. In queste settimane voglio però cominciare a dare un’identità a questo gruppo».
Qual è la sua idea di calcio?
«Ho un’idea chiara di questo sport a livello giovanile: mi piacciono le squadre che giocano palla a terra. Al primo posto però deve esserci sempre il divertimento».
Enrico Longo – Ideawebtv.it