
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle formazioni del settore giovanile dell’Alba Calcio. Questa settimana conosciamo meglio il team Under 14, impegnato in questa prima parte di stagione nella qualificazione al campionato regionale. I giovani atleti allenati da mister Fabrizio Marasso, inseriti nel Girone 31 con Albese Calcio, Academy Canale e Polisportiva Montatese, hanno raccolto 4 successi in altrettante gare, realizzando 24 reti contro le appena 2 concesse agli avversari.
Siete partiti molto bene in queste prime uscite stagionali valide per la qualificazione al campionato regionale. Si aspettava un avvio così convincente?
“La speranza di un avvio di stagione convincente, specie quando si passa a una categoria agonistica, c’è sempre. Dopo i primi allenamenti, ho trovato le prime certezze perché ho visto sin da subito i ragazzi allenarsi bene con voglia, passione, divertendosi insieme. Un po’ di timore di sbagliare è normale ci sia, ma grazie alle risposte che mi hanno dato sul campo mi aspettavo una partenza buona”.
Qual è secondo lei il punto di forza del gruppo che allena e su cosa invece sta cercando di lavorare maggiormente?
“Il punto di forza è sicuramente il gruppo. Siamo una rosa di 24 giocatori e tutti gli elementi sono importanti e indispensabili. Cerchiamo con le giuste rotazioni nei vari ruoli di far si che in campo scenda sempre la formazione più pronta ad andare a giocare la partita in questione. L’aspetto su cui lavoro maggiormente è l’intensità. Bisogna cercare di tenere alti i ritmi cosicché si possa fare bene in partita. Un allenatore di una squadra giovanile deve, naturalmente tenendo in considerazione l’età dei ragazzi, cercare di entrare nelle teste dei giocatori per tranquillizzarli e metterli a proprio agio”.
Da allenatore di una squadra di categoria Giovanissimi Under 14, cosa cerca di trasmettere ai suoi giovani calciatori? Cosa pensa sia fondamentale in campo e fuori a questa età?
“Bisogna trasmettere l’entusiasmo. Il calcio è un gioco e prima di tutto deve essere un divertimento. Nessuno di noi è un professionista, ognuno di noi ha i proprio impegni giornalieri e, terminati quelli, andiamo al campo per divertirci. Sicuramente sono fondamentali anche impegno e voglia. lo penso che i ragazzi, in campo e fuori, debbano dare sempre tutto con generosità senza tirarsi indietro”
L’anno sportivo è appena iniziato, ma cosa si aspetta dalla sua squadra?
“Mi aspetto di creare un gruppo omogeneo e su questo aspetto siamo a buon punto. Servirà prestare molta attenzione a tutto. A fine stagione tireremo le somme, io spero di vivere una stagione positiva in grado di fare crescere tutti”.
Fonte: Rivista Idea