L’Alba Calcio bagna (è il caso di dirlo) il ritorno in Eccellenza con un buon pari strappato su un campo storicamente ostico come quello di Acqui, contro una squadra esperta costruita per stazionare nelle posizioni alte della classifica. Una gara a dire il vero non bella, fortemente condizionata dalla pioggia e da un terreno di gioco che, con il passare dei minuti, diventava sempre più pesante andando a frenare il gioco delle due squadre e limitando quei giocatori più tecnici che abbondano soprattutto nelle file dei langaroli. Alla fine il pareggio è risultato giusto, con gli ospiti che tengono in mano il pallino del gioco nel primo tempo e i termali che osano un po’ di più nella ripresa ma trovano davanti a sè un Romanin sempre presente.
In avvio di partita l’Alba cerca di imporre il suo gioco ma il campo estremamente pesante e una retroguardia locale molto attenta frenano sul nascere le iniziative dei ragazzi di Telesca. Con il passare dei minuti cresce la convinzione che solo un episodio potrebbe sbloccare l’incontro, e l’episodio si concretizza al 16′ quando Dieye atterra Innocenti in area con l’arbitro che indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta lo stesso Innocenti che non sbaglia. L’Alba non si scompone e, nonostante le difficoltà ambientali ritorna a macinare gioco, rosicchia terreno agli avversari e al 33′ trova il meritato pareggio grazie ad un pregevole spunto di Specchia che, con una conclusione velenosa, fulmina Tamburelli sul primo palo. Allo scadere brividi per l’Alba Calcio con Romanin che si vede sventolare il rosso davanti agli occhi per fallo da ultimo uomo, con l’arbitro che prontamente torna sui suoi passi perchè il giocatore termale era scattato in posizione di fuorigioco.
Nella ripresa una bomba d’acqua su Acqui rende il terreno di gioco già di per sè pesante ai limiti della praticabilità, l’Alba fatica a costruire e si assiste a una leggera superiorità dei locali che, al 14′, si portano al tiro con Biglia ma Romanin non si fa sorprendere. Al 20′ è Innocenti a cercare la doppietta personale ma ancora una volta l’estremo difensore langarolo è ben posizionato e fa buona guardia. L’Alba cerca di pungere in contropiede con il neo entrato Cornero che viene contrato fallosamente in area ma per l’arbitro è tutto regolare e lascia correre tra le proteste ospiti. Al 27′ sugli sviluppi di un corner Orlando di testa non trova la porta, mentre l’ultimo brivido i tifosi albesi lo corrono allo scadere quando Saviozzi con una conclusione da 25 metri chiama Romanin al miracolo.
Prossimo appuntamento per l’Alba Calcio domenica 15 settembre alle 15 sul prato di San Cassiano quando arriverà la Giovanile Centallo.
ACQUI: Tamburelli, Badano, Orlando, Lanfranco, Lumello, Sow, Biglia, Plado, Cadario, Innocenti, Saviozzi. A disp. Gallo, Contraffatto, Vespa, Baretta, Baldizzone, Guazzo, Lewandowski, Mazzarello. All. Camussi
ALBA CALCIO: Romanin, Foschi, Specchia (38’st Coppola), Campagna, Dieye, Peinetti, Bellucca (40’pt Sia), Bosio, Galvagno (19’st Cornero), Galasso (19’st Malltezi), Tarsitano (29’st Igbinakenzua). A disp. Ferlisi, Villano, Medda, Pompilio. All. Telesca
Arbitro: Biasiol di Nichelino, Assistenti Rosso e Bosello
RETI: 16′ rig Innocenti (Ac), 33′ Spechia (AC)
NOTE: Campo pesante, pioggia per tutto l’arco dell’incontro. Ammoniti Orlando, Sow, Baldizzone (Ac), Foschi, Galasso, Cornero (AC)
Prima dell’intervallo un ‘giallo’: Romanin, portiere ospite, travolge Biglia. L’arbitro sventola il rosso, ma l’assistente fa segno che il giocatore dell’Acqui è in fuorigioco e il direttore grazia l’estremo difensore.
Nella ripresa Tamburelli si riscatta con un intervento decisivo in due tempi, poi Acqui più pericoloso, con Cadario e Saviozzi, e più vivacità con l’ingresso di Lewadowski, ma il punteggio non cambia più.