CORNELIANOROERO – OLMO: 1-2
2’ Galasso (CR), 16’ Angeli, 20’ Dalmasso A.
CORNELIANOROERO (4-3-3): Corradino, Massucco (57’ Trevisan), Bruno (64’ Managò), Negro, Vittone, Carfora, Cornero, Pirrotta, Sidella (57’ Pasqualone), Celeste, Galasso
A disp.: Gili, Morone E., Esposito, Morone N., Nastasi, Gatti
All.: Brovia
OLMO (4-2-3-1): Campana, Bernardi, Costa, Magnaldi (64’ Gjura), Bottasso, Nasta, Dalmasso G., Magnaldi D., Gazzera (79’ Biasotti), Dalmasso A. (82’ Audisio), Angeli
A disp.: Bonardi, Salusso, Ambrogio, Santini, Giachino
All.: Magliano
ARBITRO: Sig. Azizi di Nichelino
Assistenti: Sig.ri Moriena di Pinerolo e Santiero di Collegno
Recupero: pt. 1’, st. 4’
Ammoniti: Negro, Cornero (CR), Bernardi, Bottasso, Nasta, Dalmasso G. (Ol)
ALBA: Nel recupero con l’Olmo è arrivata la doccia fredda dove solo un miracolo sportivo potrebbe far buttare a mare il primato e quindi la promozione all’interregionale alla compagine astigiana a oggi vero schiacciasassi di questo torneo dell’ECCELLENZA 2021. Per i ragazzi di mister Brovia un brutto capitombolo con un Olmo che ha fatto vedere tutta la sua caparbietà nel non sottovalutare la partita. E’ stata una partita dove il Cornelianoroero ha subito trovato il vantaggio e per poco non è arrivato il raddoppio per poi trovarsi in grave difficoltà per il ritorno a spron battuto dei cuneesi che per larga parte della prima frazione hanno messo a ferro e fuoco la retroguardia roerina. Nella ripresa i gialloblù hanno rispolverato orgoglio e determinazione e hanno ribaltato la situazione, almeno sotto il profilo del gioco, ma qualche errore, la dea bendata avversa e un super Campana hanno sancito la vittoria dei giocatori di Magliano. L’avvio è bruciante per Pirrotta e compagnia e trovano già al 2’ il vantaggio di testa con Galasso che sfrutta una perfetta parabola di Sidella. Dopo un’incursione di Dalmasso A., sventata da Corradino, a cavallo del 7’ Cornero si fa trovare pronto in ben due occasioni ma le parabole finiscono fuori dallo specchio di un nonnulla. Apparentemente sembrava tutto facile, invece a questo punto sale in cattedra l’Olmo dove effettua una ventina di minuti veramente importanti che con gioco e intensità riesce a chiudere il Cornelianoroero che suda le fatidiche sette camicie a contenere le folate offensive. In questo lasso di tempo i cuneesi raggiungono il pari con un fendente in diagonale di Angeli, prendono il palo pieno con Dalmasso G. e trovano il vantaggio con Dalmasso A., abile a sfruttare una palla innocua anticipando con un “sombrero” la disperata uscita di Corradino. Nel frattempo bisogna ricordare la botta leggermente alta da sottomisura di Bottasso e la saetta in diagonale di Dalmasso G. che Corradino si allunga e intercetta. Insomma una prima frazione da incubo, iniziata benissimo ma finita altrettanto male. Nella ripresa si vede un altro Cornelianoroero, almeno nell’intensità e nelle giocate è un altra squadra che alza notevolmente il baricentro e prova a fare male. In queste condizioni si concede campo e fianco all’Olmo che sfrutta le ripartenze dove Magnaldi e Dalmasso trovano Corradino ultimo baluardo. Il coraggio dei roerini viene premiato, fino a un certo punto, quando Pirrotta trova Cornero che di prima intenzione spedisce lontano da Campana ma il palo nega il giusto pareggio! Qualche minuto dopo Campana, classe 1978 ricordiamolo, viene messo a dura prova due volte da Pasqualone e da Carfora ma ne esce sempre vittorioso, poi vola su una perfetta punizione di Pirrotta e sul finire si oppone, anche in questo caso in ben occasioni, a bordate liftate di Celeste. Il triplice fischio consegna quindi la vittoria all’Olmo e per il Cornelianoroero deve fare mea culpa per la prima frazione non interpretata benissimo e per questo ora le condizioni sono disperate. L’Asti ha ora a disposizione tre turni per mettere a posto la classifica e vincere questo torneo di ECCELLENZA 2021 mentre il CORNELIANOROERO, con solo due turni alla conclusione, farà quello che dovrà fare a partire dalla difficile trasferta di domenica a Chisola ma, in tutta onestà, i ragazzi di mister Brovia hanno comunque sempre fornito grandi prove segno di maturità e compattezza.