Buona partita dei roerini, a cui vengono annullate due reti, ma passano nella ripresa grazie ad un’autorete di Rivero. A pochi istanti dalla fine la rete beffa di Niang per il definitivo 1-1. Errore arbitrale sulla esagerata espulsione di Carfora.
PRO DRONERO: Giraudo, Rivero, Pernice, Caridi, Del Piano, Isoardi (76′ Brino), Brondino, Galfrè, Niang, Dutto, Cavallo (83′ Rosano G.)
A disp.: Rosano, Lillaz, Rastrelli, Toscano, Rinaudo, Rastrelli N., Gaggioli
All.: Caridi
CORNELIANOROEROSGA: Corradino, Pacelli (76′ Ricchini), Trevisan, Carfora, Todella (80′ Montante), De Paoli, Cornero, Dieye, Morone, Celeste, Galasso
A disp.: Gili E., Gili G., Ferrillo, Iannarella, Bonino, Giglio, Cappello
All.: Cascino
Direttore di Gara: Sig. Gadaleta di Lodi
Assistenti: Sig.ri Rizzo e Giaveno di Pinerolo
Ammoniti: Dutto (PD), De Paoli, Galasso (CR)
Espulsi: 42’ st Carfora (CR)
Recupero: pt. 1’, st. 5’
DRONERO: Eccolo il campionato finalmente! Dopo un lungo digiuno si riparte con la sessione più importante. Per il CORNELIANOROEROSGA è subito una partita durissima a casa della PRO DRONERO ma per certi versi è anche un bene così vengono subito fuori i veri valori. Mister Cascino si presenta, purtroppo, privo degli infortunati Muto e Pirrotta, Montate in panchina e con Mangia squalificato quindi con una formazione forzatamente modificata in alcuni suoi interpreti non fosse altro che con 4 giovani e 3 annate da sistemare a volte è un vero rebus far quadrare i conti. Dopo il minuto di raccoglimento in ricordo dell’arbitro assassinato Daniele De Santis la partita si avvia con rapidi capovolgimenti di fronte e in uno di questi, siamo al 4’ di gioco, Celeste imbuca sulla corsa Cornero, partito da buonissima posizione, il quale, dopo pochi passi, fulmina Giraudo. Tutto fermo in quanto l’assistente ravvisa il fuorigioco. Rabbia e proteste. Il match vive di sussulti e si fanno vivi i draghi con Dutto in un tiro ravvicinato dove Corradino è bravo e reattivo. Il match è vivo ed equilibrato, le squadre sono attente e determinate e grandi occasioni non se ne vedono pur mantenendo alto lo standard dell’intensità. Una bella punizione dal limite per i droneresi viene malamente battuta da Galfrè lontana dai pali di Corradino e si arriva al riposo con un nulla di fatto. Nella ripresa le cose migliori. Il Corneliaroroero inizia tambureggiante e al 49’, su traversone da destra di Trevisan, si accende in area una piccola mischia dove è sfortunato Rivero che spinge in porta la palla del vantaggio cornelianese. Chiaro che la Pro Dronero ravvisa i pericoli e prova a spingere sull’acceleratore mentre i roerini si fanno più guardinghi e attenti sulla fase difensiva provando a pungere sulle ripartenze. Prima del 90’ si contano almeno tre palle gol nitide per i draghi che da sottomisura calciano sempre la sfera nell’adiacente impianto da tennis con Corradino sempre a tirare un gran sospiro si sollievo. I minuti scorrono inesorabilmente e il risultato non si sblocca però in un contropiede è ancora Cornero ad involarsi solo davanti a Giraudo e lo buca ancora ma il direttore di gara annulla per off-side, questa volta la decisione appare giusta. Mancano 4’ alla fine e su una giocata esterna di Dutto viene steso da tergo da Ricchini ma per l’arbitro Gadaleta il fatto è commesso da Carfora ed estrae il cartellino rosso. Due errori in una decisione: ad oltre 30 metri e da decentrato rispetto alla porta non era una chiara occasione da rete e quindi il rosso diretto è una punizione esagerata ma poi c’è anche lo scambio di giocatore che aggrava la decisione. Ad ogni buon conto con circa 8’ da giocare, compreso il recupero, il CORNELIANOROERO rimane con 10 effettivi e il Dronero affonda i colpi. Il pareggio beffa arriva a 30” dal termine ed è opera di Niang che trafigge Corradino da pochi passi approfittando di un preciso radente proveniente dalla fascia destra. Un pareggio che ci poteva stare, un pareggio in un incontro importante e in trasferta ci può stare, un pareggio agli sgoccioli del match brucia oltremodo però conforta la prestazione della squadra dove, come detto all’inizio, se si dovevano vedere i valori veri di questa squadra possiamo incominciare ad essere ottimisti. L’assenza di Pirrotta e Montante a mezzo servizio non si può dimenticare però i ragazzi hanno dato prova di sacrificio e di saper trovare alternative e questo è un gran bel segno di unità. Giovedì sera comincia il mese terribile di ottobre, con ben 7 partite e si inizia con gli ottavi coppa Italia al S. Cassiano contro la Giovanile Centallo, sempre senza pubblico.